Ne parla con il curatore Teresa Leo, responsabile della biblioteca e Archivio della Fondazione Benedetto Croce di Napoli.
Il carteggio intercorso tra Benedetto Croce e il bibliofilo e antiquario Tammaro De Marinis tra la fine dell’Ottocento e il 1952 comprende 400 lettere, 365 di De Marinis a Croce e 50 di Croce a De Marinis. Un dialogo pressoché integro intercorso fra due personaggi della cultura italiana fra i quali si instaura dapprima una rispettosa e reciproca formale corrispondenza che nel tempo poi si trasforma in una vera e propria amicizia, che supera la differenza di età e di prestigio culturale.
L’incipit del loro rapporto risale alla fine dell’Ottocento presso qualche libreria o biblioteca napoletana, dove il giovane De Marinis dava già prova di grande passione per le ricerche d’archivio. Poi i due percorsero strade differenti: chi una fulminante carriera nell’editoria e nel commercio librario, chi nello studio filosofico e nella critica letteraria, ma sempre li unì una passione smisurata per il libro antico, per la cultura e la ricerca delle fonti e la scoperta dell’inedito.
Questa è una citazione estratta dal video e che riporto nel documento per mostrare il funzionamento